VINCENZO MARIA OREGGIA

BIOGRAFIA, LIBRI, RECENSIONI, INCONTRI, REPORTAGE

domenica 17 febbraio 2013

HENNING MANKELL - IL CINESE



Svezia, una notte di gennaio del 2006. Diciannove persone, quasi tutti gli abitanti del villaggio di Hesjovallen vengono trucidati a colpi di sciabola. In una delle coppie fatte a pezzi Birgitta Roslin, giudice di Helsingborg, identifica i genitori adottivi della madre, prende qualche giorno di ferie e si avventura verso il luogo del massacro. La scoperta di un nastro di seta rosso nella neve la conduce su una pista straordinaria coinvolgendola in una complessa indagine privata. Il nastro è lo stesso che manca a una lampada del ristorante cinese nella cittadina limitrofa di Hudiksvall. Grazie a un permesso speciale Birgitta fa un giro nell’appartamento dei suoi lontani parenti di Hesjosvallen e vi sottrae il diario di un antenato che a fine Ottocento spediva lettere dal Nevada. Si tratta di uno dei primi emigrati svedesi in America, tale J.A., sanguinario razzista che schiavizzava i deportati cinesi impiegati nella costruzione della ferrovia verso la costa pacifica. Tornato a Helsingborg il giudice scopre che anche in Nevada è stata sterminata una famiglia di origini scandinave. Con un salto all’indietro di 140 anni, Henning Mankell, autore svedese che con la saga del commissario Wallander ha venduto trenta milioni di copie in quaranta lingue diverse, racconta la storia di San e dei due fratelli Wu e Guo Si, figli di poveri contadini che fuggono alla volta della grande città. E’ il 1863. I tre ragazzini vengono rapiti. Uno resta ucciso mentre per San e Guo Si inizia un’odissea terrificante. La deportazione e la traversata dell’oceano in condizioni bestiali, lo schiavismo e i soprusi di ogni genere quando lavorano alla strada ferrata accanto a irlandesi, neri e indiani, la violenza del persecutore svedese J.A. e il miracoloso ritorno in patria. San è il solo a sopravvivere e la sua sete di vendetta correrà nelle vene dei suoi discendenti fino a Ya Ru, potentissimo uomo d’affari della Cina contemporanea. I fili di questo giallo potente e perfettamente intessuto si riallacciano al massacro di Hesjosvallen, cui fa da controcanto un quadro affascinate del nuovo capitalismo cinese, tra corruzione, proteste contadine e lo sfondamento nei mercati africani da cui attingere materie prime e in cui convogliare manodopera in eccesso. Ya Ru è un’eminenza grigia del sottobosco affaristico, ha spie ovunque e non esita a eliminare la sorella Hong, incline alla restaurazione di valori tradizionali. Ma lo sfrenato potere del Cinese è messo in pericolo da un giudice di Helsingborg, che per una catena di circostanze fuori controllo svela il suo più cruento e insospettabile segreto. Ya Ru ha già ucciso anche il fedele sicario spedito a vendicare i suoi avi e atterrerà a Londra per avvelenare Birgitta. Un banchetto di morte e affari colossali che giungerà a un passo dalla conclusione.           

Henning Mankell