Svezia,
una notte di gennaio del 2006. Diciannove persone, quasi tutti gli abitanti del
villaggio di Hesjovallen vengono trucidati a colpi di sciabola. In una delle
coppie fatte a pezzi Birgitta Roslin, giudice di Helsingborg, identifica i genitori
adottivi della madre, prende qualche giorno di ferie e si avventura verso il
luogo del massacro. La scoperta di un nastro di seta rosso nella neve la
conduce su una pista straordinaria coinvolgendola in una complessa indagine privata.
Il nastro è lo stesso che manca a una lampada del ristorante cinese nella
cittadina limitrofa di Hudiksvall. Grazie a un permesso speciale Birgitta fa un
giro nell’appartamento dei suoi lontani parenti di Hesjosvallen e vi sottrae il
diario di un antenato che a fine Ottocento spediva lettere dal Nevada. Si
tratta di uno dei primi emigrati svedesi in America, tale J.A., sanguinario
razzista che schiavizzava i deportati cinesi impiegati nella costruzione della
ferrovia verso la costa pacifica. Tornato a Helsingborg il giudice scopre che
anche in Nevada è stata sterminata una famiglia di origini scandinave. Con un
salto all’indietro di 140 anni, Henning Mankell, autore svedese che con la saga
del commissario Wallander ha venduto trenta milioni di copie in quaranta lingue
diverse, racconta la storia di San e dei due fratelli Wu e Guo Si, figli di
poveri contadini che fuggono alla volta della grande città. E’ il 1863. I tre
ragazzini vengono rapiti. Uno resta ucciso mentre per San e Guo Si inizia
un’odissea terrificante. La deportazione e la traversata dell’oceano in
condizioni bestiali, lo schiavismo e i soprusi di ogni genere quando lavorano
alla strada ferrata accanto a irlandesi, neri e indiani, la violenza del
persecutore svedese J.A. e il miracoloso ritorno in patria. San è il solo a
sopravvivere e la sua sete di vendetta correrà nelle vene dei suoi discendenti
fino a Ya Ru, potentissimo uomo d’affari della Cina contemporanea. I fili di
questo giallo potente e perfettamente intessuto si riallacciano al massacro di
Hesjosvallen, cui fa da controcanto un quadro affascinate del nuovo capitalismo
cinese, tra corruzione, proteste contadine e lo sfondamento nei mercati
africani da cui attingere materie prime e in cui convogliare manodopera in eccesso.
Ya Ru è un’eminenza grigia del sottobosco affaristico, ha spie ovunque e non
esita a eliminare la sorella Hong, incline alla restaurazione di valori tradizionali.
Ma lo sfrenato potere del Cinese è messo in pericolo da un giudice di
Helsingborg, che per una catena di circostanze fuori controllo svela il suo più
cruento e insospettabile segreto. Ya Ru ha già ucciso anche il fedele sicario spedito
a vendicare i suoi avi e atterrerà a Londra per avvelenare Birgitta. Un
banchetto di morte e affari colossali che giungerà a un passo dalla
conclusione.
Henning Mankell