VINCENZO MARIA OREGGIA

BIOGRAFIA, LIBRI, RECENSIONI, INCONTRI, REPORTAGE

domenica 8 gennaio 2012

KARI HOTAKAINEN - COLPI AL CUORE


E' un talento d'eccezione quello che lo scrittore finlandese rivela in questo romanzo approdato alla fama internazionale. Ironico, fiabesco e drammatico, Kari Hotakainen riesce a intrecciare differenti piani di lettura e a tessere trame parallele con una verve narrativa ricca di battute e dialoghi affilati, capace di restituire la schietta quotidianità della gente comune e di inoltrarsi senza pedanterie in speculazioni sulla vita. La storia è quella di Raimo, operaio disoccupato addetto alle riparazioni nelle case, che trascorre le sue giornate affondato in un divano davanti a film d'azione analizzati con l'entusiasmo di un cinefilo sognante e velleitario. La moglie Ilona, stressata dal lavoro e dalla crescita dei due scalmanati figli piccoli Annukka e Petteri, cerca inutilmente di svegliarlo dalle sue estasi catodiche. Ma l'invasato perdigiorno, a metà strada tra un folle e un picaresco eroe dell'impossibile, non demorde neppure di fronte a valanghe di pannolini sporchi e spacciandosi per il Presidente dell'Associazione Cinefili Finlandese tempesta di telefonate i centralini delle televisioni di Stato per sollecitare repliche improbabili dei suoi film preferiti. La grande occasione di Raimo balugina all'orizzonte quando il produttore Al Ruddy, della Paramount Pictures, per evitare le ritorsioni della mafia italo-americana, decide di spostare proprio in Finlandia, data l'evidente parentela con il paesaggio siciliano, l'intero set de Il Padrino. Hotakainen, saltando con scioltezza da uno scenario all'altro e facendo costantemente crescere la tensione della trama, trasforma i mitici Marlon Brando, Al Pacino, Robert Duvall e il regista Francis Ford Coppola in personaggi romanzeschi a tutto tondo, con le loro abbuffate di sigari e spaghetti, le spacconate hollywoodiane e le torve paturnie esistenziali soprattutto di Brando, la cui rievocazione emerge come il ritratto felicissimo di un uomo in bilico tra genio professionale e cinica disperazione. Una disparità di materiali, quelli di Colpi al cuore, che se non fossero assorbiti con fluidità naturalistica nella narrazione, rischierebbero di trasformare il tutto in un grossolano patchwork. Invece il piccolo universo del quartiere di Maunula, alla periferia di Helsinki, le favole del topolino girovago nel bosco Hipsuvarvas raccontate a Petteri e Annukka, i voli sciamanici sopra la città che liberano nel sogno la faticosa noia dei suoi abitanti, gli amplessi di Raimo e Ilona che diventa una tigresca e coraggiosa protettrice del pericolante focolare, l'intero immaginario quotidiano e fiabesco del romanzo insomma, si sposa benissimo con il volto disincantato e rude di Coppola e compagni. Un matrimonio destinato a far scintille quando Raimo cerca di intrufolarsi nel set americano come assistente per le scene finlandesi. Si appropria della sceneggiatura, si introduce con la complicità di un amico poliziotto nell'albergo delle star e diventa una vera spina nel fianco della produzione. Ilona, attratta suo malgrado nel vortice della delirante passione del marito, cercherà di sostenerlo nell'impresa. Riscriverà lei stessa una versione del copione tentando di correggere il machismo sanguinario della famiglia corleonese con una maggiore attenzione al ruolo della donna. Gli eventi precipitano in una rete di colpi di scena che metteranno lo sventurato disoccupato fuori gioco. L'ossessione del cinefilo trasecolato mostra nel finale il suo aspetto più patetico e votato al fallimento. Niente happy end in questo romanzo per molti versi esilarante. La famigliola di Maunula, come se il vento di un destino troppo grande avesse cercato di spazzarla via in un brutto sogno, si ritrova a medicare ferite dolorose. Il Padrino di Hotakainen chiude il sipario su una padellata di Ilona in faccia a Raimo, che soltanto per miracolo riuscirà a godersi almeno al cinema quel film grandioso e maledetto.  

Kari Hotakainen

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