VINCENZO MARIA OREGGIA

BIOGRAFIA, LIBRI, RECENSIONI, INCONTRI, REPORTAGE

mercoledì 23 gennaio 2013

PIPPO DELBONO IN AFRICA CON RACCONTI DI GIUGNO


Pippo Delbono in visita alla Maison des Esclaves di Gorée - Senegal

Lo spettacolo che Pippo Delbono porterà il prossimo 22 gennaio all’Istituto di Cultura Francese di Dakar, Racconti di giugno, è il più schiettamente autobiografico del suo repertorio, un monologo e una confessione amorosa in cui l’artista nato a Varazze nel ’59, autore e unico interprete, ritorna a episodi cruciali dell’esistenza tracciando un quadro essenziale della sua formazione sentimentale ed artistica. Preparava da tempo, Delbono, una tappa in Africa subsahariana, già ricco terreno di indagine per diversi maestri del teatro novecentesco, richiamati da un senso delle origini, un’immediatezza di gesti e relazioni capaci di spiazzare le raziocinanti sovrastrutture occidentali. Il Senegal è un paese a maggioranza musulmana, e nonostante le tendenze generalmente moderate del suo mondo religioso, intercettare tabù sociali quali omosessualità o Aids, presenti con delicatezza e straordinaria ironia nella narrazione dei Racconti, non è cosa ovvia, tanto da aver generato le diplomatiche reticenze della nostra Ambasciata locale, che ha consentito all’istituzione francese di prendersi interamente carico della promozione e dell’ospitalità di un artista italiano le cui opere sono state rappresentate in oltre cinquanta paesi. Il 21 gennaio, sempre all’Istituto Francese della capitale senegalese, verrà proiettato il lungometraggio Amore Carne. Il titolo rimanda a un’intuizione affidata da Rimbaud a un passo delle Illuminations: anelito a una vitale unità di corpo e spirito, segno amoroso e segno carnale riconciliati che accomunano la tensione del geniale poeta francese a quella che abita la scena del regista di Questo buio feroce. “Mi è parso, ad ogni serata, di celebrare un rito per mia madre” confida Delbono di ritorno dalla tournée d’oltralpe di Dopo la battaglia e ancora fortemente segnato dal recente lutto materno. “Ciò che invece mi porta in Africa nera” suggerisce con un voce lenta e precisa che mi raggiunge dalla sua casa ligure, “è il desiderio di puntare dritto al cuore pulsante della vita, soprattutto in un momento come questo di grave crisi e stanchezza del mondo occidentale. Presentare in Senegal Racconti di giugno significa inoltre infrangere tabù che permangono forti nella nostra come in quella società. Sono convinto che in presenza di grandi diversità culturali raccontare sé stessi sia il modo migliore per aprirsi agli altri.” Dopo Dakar, la seconda tappa del viaggio africano di Pippo Delbono è prevista presso l’Alliance Franco-sénégalaise di Ziguinchor, capoluogo della Casamance, regione all’estremo sud del paese, dove si terrà anche un incontro aperto con artisti africani.

Pippo Delbono e Vincenzo Maria Oreggia a Gorée (Maison des Esclaves)
        

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